"Signori si nasce"



“Sono Altezza Imperiale, conte palatino, cavaliere del Sacro Romano Impero, ufficiale della Corona

d'Italia ma con l'Altezza Imperiale non ci ho fatto nemmeno un uovo al tegamino”.

Un uomo, un principe, un attore, un poeta, ma soprattutto un cultore dell'eleganza.

La sua maniacalità nella ricerca del “belvestire” lo ha portato ad essere tra i primi ad indossare

boxer cifrati, con lo stesso tessuto delle proprie camicie.

Il suo sarto, Domenico Caraceni,

ricorda con orgoglio che nella sua bottega, il principe De Curtis impiegava ore a scegliere

tessuti sofisticati per i suoi abiti su misura. Era collezionista di cappelli e scarpe; le sue cravatte,

rigorosamente E.Marinella, erano più di duecento, le bretelle arrivavano dall'Inghilterra.





“Dopo la colazione, consumata a letto su un vassoio d'argento, iniziavo il rito della pulizia

personale. Infinite sedute nel bagno per lavarmi e pettinarmi. Non un capello fuori posto.

Guai se mancava la brillantina Coty. E poi...poi il mio profumo”.

Un profumo che lo circondava come un'aurea magica. Il fazzoletto di cotone era sempre

intriso della

“sua essenza” e riposto nella tasca posteriore dei pantaloni perchè il suo profumo fosse una presenza

costante. Dall'ultima boccetta appartenuta ad Antonio De Curtis, ormai ossidata, Mansfield ha

recuperato la fragranza che il Principe amava usare, con l'aiuto del prestigioso naso, Celine Ellena.

Un appassionato lavoro di ricerca, quasi di archeologia olfattiva. Al primo effluvio, cardamomo,

menta pepata e foglie di tabacco. Il cuore di lavanda seguito da sandalo e bois d'ambra.

Un ricordo olfattivo vivido, indelebile...un viaggio emozionante nel tempo, che evoca la sfera


privata di un grande uomo, di un principe...












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